L’impermeabilizzante serve a impedire il passaggio dell'acqua negli strati sottostanti e generalmente va posizionato dopo l'isolante termico (che si trova dopo il massetto pendente e l’eventuale barriera antivapore) e prima del rivestimento superiore.
Le sollecitazioni dinamiche e fisiche cui sono sottoposte le strutture da impermeabilizzare (come coperture, terrazzi, balconi ecc) implicano che lo strato impermeabilizzante possegga elevate caratteristiche prestazionali, in quanto non solo deve garantire l’impermeabilità, ma deve anche aumentare la durabilità della struttura assecondandola nelle sue deformazioni.
Quando si agisce su edifici esistenti, prima di procedere alla scelta dell’impermeabilizzante è necessario verificare lo stato di conservazione dei supporti sui quali si andrà ad intervenire, ovvero valutare le resistenze meccaniche di pavimentazione e massetto, l’esistenza di eventuali avvallamenti o delle corrette pendenze.
In base ai risultati delle verifiche si potrà scegliere la tipologia di intervento: impermeabilizzazione in sovrapposizione alla pavimentazione esistente, impermeabilizzazione previa rimozione della pavimentazione esistente o infine demolizione di pavimentazione e massetto con ripristino totale.